Erasmus 2020 – Munich

6 Marzo 2020

Eccomi di nuovo qui a scrivere.

Negli ultimi due anni ho ripensato molto a questo blog, a questo mio posto felice dove raccontavo le mie avventure e disavventure. E nonostante mi mancasse, non trovavo mai l’ispirazione e le parole giuste per scrivere, non sapevo cosa raccontare. Sono successe tante cose dall’esperienza negli Stati Uniti, ma ogni volta che iniziavo a scrivere qualcosa, le parole rimanevano incastrate nella tastiera e io mi ritrovavo a fissare un foglio bianco.

Qualcosa però è cambiato, sono partita per un’altra esperienza, mi sono trasferita a Monaco per l’Erasmus, ed è tornata la voglia di raccontare e condividere o forse più che la voglia, la necessità.

Quando sognavo il mio Erasmus lo vedevo pieno di felicità, gioia, pieno di persone, culture, lingue e invece a causa di questo Coronavirus sono bloccata nella mia stanza del dormitorio, con coinquilini poco socievoli che passano le loro giornate chiusi nelle loro camere. Nulla di allarmante, non sono infetta e non sto male; vengo semplicemente da uno stato ad alto rischio di contagio e quindi le prime due settimane della mia nuova fantastica esperienza le passo in quarantena. Sembra quasi una barzelletta.

Non ho potuto partecipare alle giornate di orientamento dell’Università, organizzate apposta per conoscersi e fare amicizia, si è vero posso uscire, ma non conosco nessuno e questa cosa sta iniziando a pesare. Ammetto che sono qui solo da 5 giorni e devo darmi del tempo, ma questo non è sicuramente l’inizio che mi aspettavo.

Frank Sinatra in una sua canzone diceva:

“New York; If I can make it there, I’ll make it anywhere.”

Caro Frank spero proprio tu abbia ragione, se ce l’ho fatta a 19 anni, da sola, dall’altra parte del mondo, posso farcela anche qui. Devo solo avere fiducia che le cose miglioreranno e dopo questo inizio in salita, potrò finalmente godermi la mia esperienza.

Per oggi è tutto, vado a prepararmi per una festa che organizzano nel mio dormitorio; magari sarà proprio l’occasione giusta per fare nuove amicizie, ma se vi va ci rivediamo qui, con nuove cose da raccontare.

“Se pensi che l’avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.”

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